![](https://static.wixstatic.com/media/d6eea2_079c6a8631b0425caf63696c288bd31f~mv2.jpeg/v1/fill/w_1600,h_899,al_c,q_85,enc_avif,quality_auto/d6eea2_079c6a8631b0425caf63696c288bd31f~mv2.jpeg)
BENVENUTO
Mi chiamo Sarah Andreoletti sono studentessa, vivo nel Val Roya. Abitando in riva al fiume, sono stata vittima dell'alluvione successa in valle il 2 ottobre 2020. Per ciò mi è caro spiegare, tramite questo sito, in che modo è stata gestita la catastrofe dalla fase di prevenzione fino alla ricostruzione, passando da alcune testimonianze che ho raccolto.
Il tipo di catastrofe trattato qui è il rischio alluvione. Ho scelto di trattare l'argomento della gestione delle catastrofi naturali appoggiandomi sul caso della tempesta Alex che ha colpito le Alpi-Marittime e il Piemonte nell'ottobre 2020.
In Francia, il rischio alluvione è il primo rischio naturale per quel che riguarda un gran numero di comuni, provoca dei danni importanti e le zone a rischio inondazione sono sempre più numerose.
Quali sono gli elementi che differenziano la gestione delle catastrofi in Italia e in Francia?
![](https://static.wixstatic.com/media/d6eea2_f657000083bc4303843a51b06d8dcf2f~mv2.jpg/v1/fill/w_592,h_333,al_c,q_80,usm_0.66_1.00_0.01,enc_avif,quality_auto/d6eea2_f657000083bc4303843a51b06d8dcf2f~mv2.jpg)
Solo negli ultimi anni abbiamo iniziato a modificare l’approccio nei confronti delle catastrofi.
L'attenzione è spostata dall’improvvisazione dei soccorsi alla previsione e prevenzione.
Oggi parliamo di “Disaster Management”, un'organizzazione propria dedicata alle catastrofi in una prospettiva molto più ampia ed articolata.
La gestione delle catastrofi è caratterizzata da cinque fasi:
-
Previsione & prevenzione: studio e determinazione delle cause dei fenomeni calamitosi, identificazione dei rischi e individuazione dei territori a rischi
-
Allarme: quando si accumulano elementi tali da prevedere una catastrofe imminente. Momento di usufruire dei piani di protezione civile per evacuare, riparare in ricoveri e/o applicare tutte le tecniche dell’autoprotezione.
-
Impatto: momento in cui viene messo in crisi il sistema concettuale, l’organizzazione sociale che ci ha retto sino a quel momento. Nei minuti che seguono l’impatto, la maggior parte dei sopravvissuti tenta di salvare i feriti, i più deboli, pur non rispondendo a nessun criterio di efficienza e razionalità, questo è un momento efficace e significativo per salvare vite umane.
-
Soccorso: Entrata in scena dei soccorritori esterni, spesso i soccorritori affollano una zona, ignorando che altre zone sono ancora totalmente prive di aiuti e senza alcun mezzo per richiedere il soccorso. L’organizzazione dei soccorsi deve essere accompagnata da un adeguato sistema di informazione. Sviluppare conoscenza delle tecniche di protezione civile permette di ridurre in proporzione il numero di vittime.
-
Ricostruzione: Questa ultima fase ha il compito di ristabilire le normali condizioni di vita socioeconomica. Molto spesso, le misure decise subito dopo il disastro non sono adattabili per lungo tempo ed occorre ripristinare lo stato dei luoghi e/o assicurare strutture e infrastrutture idonee a riprendere il normale ritmo di vita.
Un’alluvione è l’allagamento temporaneo di aree che abitualmente non sono coperte d'acqua. È un fenomeno provocato dall’esondazione di fiumi, torrenti, canali e laghi.
Osservando il numero di catastrofi nel 2020, le regioni in cui questi eventi sono stati più frequenti sono: la Lombardia, il Piemonte e la Sicilia.
In Francia invece, le regioni più colpite sono principalmente nel nord della Francia: la Bretagna, les Hauts-de-France e la Normandia.
![MODIFIE GIMP1.jpg](https://static.wixstatic.com/media/d6eea2_84a526cfc84248f48c238c73d212659e~mv2.jpg/v1/fill/w_965,h_543,al_c,q_85,usm_0.66_1.00_0.01,enc_avif,quality_auto/d6eea2_84a526cfc84248f48c238c73d212659e~mv2.jpg)